Photography by Lido Vannucchi
La ricerca costante nelle materie prime, che seguono l'andamento della natura e delle stagioni, il contatto con i piccoli produttori locali, la sperimentazione del gusto in tutte le sue variabili: questo l'excursus gustativo che propone il ristorante Materia di Cernobbio, vicino Como.
Un viaggio di emozioni, sapori e profumi, che si concretizza grazie ad un team di livello, a partire dallo chef Davide Caranchini, comasco classe 1990, fino ad Ambra e Marco Sberna, responsabili di sala, e a Luca Sberna, sommelier del ristorante. Caranchini, pur giovanissimo, vanta prestigiose esperienze internazionali, fra cui Le Gavroche e l'Apsleys a Londra e il Noma di Copenaghen, ed è stato inserito da Forbes nei trenta “under 30” che cambieranno l'attuale panorama culturale. Lo scorso anno ha conquistato la sua prima stella Michelin, grazie a una cucina di scoperta in cui è ben visibile il legame con le tradizioni e i prodotti del territorio lariano, ma allo stesso tempo si moltiplica nella contaminazione culturale dettata dalle sue numerose esperienze estere.
“Materia” è il senso di piena concretezza del modus operandi di Caranchini, con le sue caratteristiche note di toni acidi e amari, che nelle sue creazioni sorprendono e stupiscono. Accanto al ristorante si trovano la serra e l'orto, di cui si occupa principalmente Marco Sberna, e che offrono molte delle materie prime utilizzate al ristorante. I piatti, che qui sono proposti in diversi menu degustazione o à la carte, sono vere opere d'arte che al gusto uniscono un'estetica impeccabile per rendere l'esperienza al tavolo unica, sintesi perfetta di una filosofia “a quattro teste” che non trascura nessun dettaglio, a partire dalla “materia”, appunto.