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Where to Sleep

Dandelion

Il nome si rifà ad una celebre canzone dei Rolling Stones del 1967 dedicata al fiore tarassaco o dente di leone, Dandelion in inglese.
L’idea dei due proprietari di cambiare la destinazione d’uso della villa storica convertendola in una struttura ricettiva di alto livello nasce dal desiderio di non snaturare la natura del luogo. Infatti la villa padronale, originariamente abitazione di proprietari terrieri, agli inizi del ‘900 diventò la casa di villeggiatura di una facoltosa famiglia milanese. «Fin dagli anni ’20 questa è stata la sua vocazione: i vecchi proprietari erano soliti trascorrervi le vacanze estive in compagnia di ospiti e amici. Per noi era naturale che continuasse ad avere la stessa funzione, anche se in un formato diverso», spiega Aurora, la proprietaria.

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La struttura ricettiva è composta da sedici unità, con l’obiettivo di ampliarla ulteriormente nei prossimi anni. L’antica villa padronale ospita eleganti suite arredate con oggetti di design contemporaneo e vintage e sofisticati tessuti realizzati a Como dalla tessitura di famiglia in esclusiva per Dandelion, un omaggio alla lunga tradizione tessile della città. Nella boutique dell’hotel è possibile acquistare prodotti tessili creati con le stesse stoffe che decorano gli interni di Dandelion. All’interno della corte, che un tempo ospitava le abitazioni del personale di servizio, si trovano invece confortevoli appartamenti arredati in stile contemporaneo ma dove ancora si respira l’atmosfera accogliente delle tipiche corti lombarde. «Durante i lavori di ristrutturazione ci siamo impegnati per mantenere vive le due anime del luogo: da una parte l’eleganza della villa, ma reinterpretata in una chiave più vacanziera, dall’altra lo spirito rurale della corte, dove la vita dei suoi abitanti era scandita dai lenti ritmi della natura», racconta Aurora.

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L’intera struttura è circondata da un parco secolare dove gli ospiti possono perdersi in lunghe passeggiate o concedersi dei momenti di relax nella tradizionale sauna finlandese o all’interno dell’area meditazione immersa in un esotico boschetto di bambù. Completano l’offerta un’area lounge dedicata agli aperitivi con una carta di signature cocktail ispirati alle canzoni dei Rolling Stones e un’antica stalla dove oggi vengono servite le colazioni a base di prodotti di alta qualità, rigorosamente freschissimi e del territorio. La stessa filosofia guida le scelte culinarie del ristorante: un luogo dove scoprire i piatti della tradizione lombarda, ma reinterpretati in chiave contemporanea, accompagnati da vini locali in un contesto semplice, ma raffinato.

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Prima riservato agli ospiti dell’albergo, oggi il ristorante è aperto anche agli esterni. Un’ulteriore dimostrazione di apertura verso la comunità di Villa Guardia, che per secoli si è stretta intorno alla corte lombarda considerandola un punto di riferimento e di incontro, un patrimonio che Aurora e suo marito vogliono preservare: «Sappiamo che questo luogo è una testimonianza cara alla popolazione di Villa Guardia, ne è una prova l’antica cappella dove ancora vengono svolte piccole funzioni religiose. A noi piace avere uno scambio con le persone che hanno abitato questi luoghi per continuare a salvaguardare e promuovere la ricchezza delle tradizioni locali».