A pochi passi dal centro storico di Como, La Fucina di Marco Longagnani è un luogo in cui il vino la fa da padrone. Uno spazio, un hub creativo, un incubatore di idee ideale per presentare libri, organizzare mostre, accogliere aziende che hanno il desiderio di raccontare le proprie novità prodotto in uno spazio in cui vita privata e lavoro si mescolano, in cui sentirsi accolti, a casa.
“Il nome che ho dato al progetto viene da mio nonno, che amava chiamare la sua officina meccanica ‘la fucina’ – racconta Marco, sommelier da oltre quindici anni e founder del progetto – Quando è arrivato il momento di trovare un nome che potesse parlare di questo luogo, l’ispirazione mi è arrivata subito, pensando a lui”. Un filo rosso quindi, che ha legato il passato dello spazio scelto, una vecchia officina, che è diventata una sorta di officina del gusto.
Il cuore della casa è il banco cucina, dove chef selezionati e sommelier preparano menù studiati ad hoc per ogni evento, e la sorpresa sta proprio sotto questa isola centrale: una cantina a cui si accede con degli scalini, dove Marco custodisce etichette ricercate per i suoi clienti: circa 450 bottiglie collezionate durante gran parte della sua vita. “La Fucina nasce come progetto a supporto della filiera Horeca, che include quindi ristoranti, enoteche, distributori, cantine. In città mancava un luogo che potesse essere contemporaneo e privato, suggestivo, in grado di rendere le esperienze di degustazione e presentazione il più esclusive possibili”.
In uno spazio così, non solo si fanno conoscere i prodotti nel modo migliore, ma l’esperienza di network è facilitata dal contesto: un grande tavolo conviviale, dei divani a disposizione, un soppalco riservato dove chiacchierare e rilassarsi. Come a casa.