La cucina porta la firma dello chef Raffaele Lenzi, presente qui da luglio 2016 come executive chef, prima di diventare corporate chef nel 2019, con la presa in carico anche della proposta del secondo hotel della famiglia Contreras (proprietaria de Il Sereno), quello caraibico di Saint-Barthélemy. Lo chef di origini napoletane, classe 1984, dopo numerose esperienze in Italia e all’estero, tra cui quella da executive sous chef all’Armani Hotels & Resorts Milano, nel 2017 cuce sul petto il più importante dei riconoscimenti: la Stella Michelin.
Negli spazi del ristorante Al Lago va in scena una cucina che unisce gusto e leggerezza e che si diversifica tra una proposta light del pranzo, servito nell’area en plein air a bordo lago, e la cena, quando le luci calano e va in scena l’alta gastronomia, servita all’interno della darsena. Un’esperienza totalizzante senza mai ricorrere a sovrastrutture, perché i concetti che Raffaele Lenzi mette nel piatto hanno l’obiettivo di convincere in primis attraverso il gusto. Spazio, quindi, a tre percorsi degustazione in cui lo chef vuole omaggiare la cucina italiana secondo una chiave moderna (“Omaggio alla tradizione”), dare libero sfogo alla propria creatività contrapponendo sapori e culture gastronomiche (“Contrasti e contraddizioni”) ed esaltare i vegetali in un percorso privo di proteine animali (“Vegetali, tuberi e radici”). A questi menu si aggiunge la proposta alla carta.
La pasta fresca e i prodotti di panificazione della cena vengono realizzati dalla brigata di cucina e per tutto ciò che concerne le materie prime, invece, massima è l’attenzione alla qualità e al rispetto del prodotto. Le farine arrivano dal cuneese, il burro, lo yogurt e i vini dalla vicina Valtellina, il riso dalla Lomellina, i pesci di lago dal bacino comasco, mentre frutta, verdura e carne dall’Italia intera, con alcuni spunti internazionali, che si ritrovano anche nella scelta di alcune spezie.